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Era il 21 giugno 2003 quando al termine di un torrido pomeriggio, al campo sportivo di Masi Torello, paese in provincia di Ferrara, la formazione Juniores del Tolmezzo Carnia alzò al cielo la coppa di Campione d’Italia. Uno dei momenti più gloriosi nella centenaria storia della formazione carnica, pari solo al periodo della Serie D vissuti dal 1976 al 1981.

Vincendo 3 a 2 contro la JRVS Ascoli dopo i tempi supplementari (doppietta di Ivan Voltan, entrambi su rigore e di Stefano Reputin), i rosso-azzurri allenati da Carlo Rugo (laureatisi un mese prima campioni regionali di categoria) conquistarono lo scudetto dopo una fase nazionale in crescendo (superati nell’ordine i trentini dell’Arco, i veneti del Sona, i piemontesi del Chieri e i toscani del Montale), sostenuti dal calore dei tifosi scesi in massa in Emilia-Romagna.

Ora, a 20 anni di distanza da quell’esperienza indimenticabile, alcuni protagonisti di allora, tra cui proprio il mister Carlo Rugo e l’allora vicepresidente Andrea Citran, hanno promosso una giornata di festa in stretta collaborazione con la società guidata dal presidente Michele Ianich per ricordare quel gruppo fantastico, assieme ad altre due storiche formazioni del Tolmezzo Carnia: la squadra che nel 2000 riconquistò il Campionato regionale di Eccellenza, rimanendovi poi per 17 anni ininterrottamente, e la squadra dei record di questa stagione sportiva 2022-2023 che ha riconquistato l’élite del calcio del Friuli Venezia Giulia a sei anni di distanza dalla retrocessione.

Un appuntamento a cui non mancare, fissato per sabato 10 giugno 2023 allo stadio “Fratelli Ermano” di Tolmezzo, denominato “Campioni in festa”. Si giocherà un triangolare tra le tre formazioni – Juniores 2003, Tolmezzo 2000, Tolmezzo 2023 – a partire dalle ore 11.00, con partite da venti minuti l’una. Quindi alle 13.00 scatterà la festa con fornitissimi chioschi.

Non mancate, vi aspettiamo!

QUESTO IL TABELLINO DELLA STORICA FINALE NAZIONALE, A FIRMA DI RENATO DAMIANI

TOLMEZZO -JRVS ASCOLI
3-2
(dopo i tempi supplementari)
TOLMEZZO Gonano, Ermano, Muffato, Serini (22′ Rainis), Citran, Scarsini, Saveri, Paschini (12′ st Gressani), Reputin, Voltan, Pillinini (39′ st Not). Allenatore Rugo.
JRVS ASCOLI Oresti, Cerboni, Valente, Giancaterino, Petracci, Romanelli, Giorgi, (1’st Rossi), Felicetti (29′ st Caponi) , Luzi, Duccini, Erba (1’st Perozzi). Allenatore Piccioni.
ARBITRO Tommasi di Bassano del Grappa.
MARCATORI al 5′ Luzi, al 42′ Voltan su rigore; nella ripresa, al 25′ Voltan su rigore, al 41′ autogol Citran; nel secondo supplementare, all’8′ Reputin.
NOTE Espulso Valente dell’Ascoli. Ammoniti: Ermano, Paschini, Pillinini; Oresti, Giancaterino e Duchini.

MASI TORELLO (Fe). Il sogno diventa realtà. Il Tolmezzo iscrive il proprio nome nell’albo d’oro dei campioni nazionali della categoria juniores. Una giornata memorabile per tutto il calcio della montagna e un successo che sottolinea il carattere della gente carnica. Una finale soffertissima anche per le condizioni ambientali: un sole implacabile e una temperatura di 35°. Oltre trecento i tifosi carnici al seguito della propria squadra, buona parte giunta in pullman, mentre altri hanno raggiunto la località ferrarese con le proprie vetture. Risultato: gli spalti del raccolto impianto sportivo di Masi Torello erano colmi di spettatori della Carnia.
Prima della partita mister Rugo ostentava un ottimismo che ha finito per contagiare tutto l’entourage della squadra tolmezzina, una fiducia che affondava le proprie radici nella consapevolezza che il mister aveva nei mezzi dei suoi ragazzi e di quanto avrebbero potuto dare in una partita secca.
Dopo soli 5′ un errato disimpegno di Paschini propizia il vantaggio dell’Ascoli: palla che perviene a Felicetti e corridoio invitante per Luzi che, appena entrato in area, lascia partire un diagonale imprendibile per Gonano. Una doccia fredda per i tifosi ma non per la formazione di Rugo che non si perde d’animo e assume il predominio territoriale costringendo gli ascolani ad azioni di rimessa con lanci che cercano Luzi, il solo capace di impensierire il reparto arretrato rossoblù.
Dopo varie occasioni mancate lo strameritato pareggio giunge con un sacrosanto rigore accordato per un plateale atterramento di Pillinini da parte di Cerboni. Ci pensa Voltan che spiazza Oresti.
Nella ripresa la partita non cambia tatticamente e il Tolmezzo si porta sul 2-1 con un altro rigore concesso per l’ennesimo fallo su Pillinini. Ed è ancora Voltan che va alla trasformazione realizzando una strepitosa doppietta che accende gli spalti. Il titolo sta per concretizzarsi ma Citran, nel tentativo di respingere un angolo di Perozzi, inganna Gonano segnando un autogol. Tutto rimandato, dunque, ai supplementari. I primi 15′ scorrono senza sussulti anche perché i giocatori cominciano ad avvertire la stanchezza che annebbia le idee. Con l’Ascoli costretto a giocare in dieci uomini per l’espulsione di Valente, il gol-vittoria arriva dopo 8′ del secondo tempo supplementare. In una concitata azione in area ascolana in seguito a un angolo battuto da Saveri, svetta Reputin che trova l’angolino dove il pur bravo estremo Oresti non può arrivare. Soffertissimi gli ultimi minuti della gara e poi il liberatorio fischio di chiusura dell’arbitro Tommasi che scatena il putiferio sugli spalti e sul terreno di gioco con capitan Serini ad alzare al cielo il trofeo di una storica vittoria.

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